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venerdì 31 agosto 2012

Natibongo fear or faith?



Impressionata dall'idea dei suoni provenienti da NATIBONGO festival di musica e danza etnica che anima Cividale del Friuli da ieri 30 agosto e fino all'1 settembre (pioggia permettendo), mi sono chiesta cosa cappero siano e perchè abbiano così tanto seguito il didjeridoo e lo djimbè.
Wikipedia è sempre una fonte affidabile e mi soccorre. Scopro che
DIDJERIDOO è una parola di origine onomatopeica con la quale gli occidentali designano un antico strumento a fiato degli australiani aborigeni.
Questo strumento in Australia viene indicato con almeno cinquanta nomi diversi, a seconda delle etnie
L'utilizzo del didgeridoo nasce tra gli aborigeni dell'Australia settentrionale. Non esistono fonti affidabili che ne certifichino con esattezza l'età, ma è ipotizzabile i primordi siano databili tra i duemila ed i quindicimila anni fa
Il didgeridoo tradizionale è ricavato da un ramo di eucalipto (pianta assai diffusa nel Nord dell'Australia), scelto tra quelli il cui interno è stato scavato dalle termiti. Scortecciato, ripulito e accuratamente rifinito, lo strumento viene poi decorato e colorato con pitture tradizionali che richiamano la mitologia aborigena.
Gli aborigeni lo utilizzano non solo come strumento a fiato, nel quale soffiano e al tempo stesso pronunciano parole, suoni, rumori, ma anche come strumento di percussione, se colpito con i clap stick (bastoncini in legno usati come percussioni) o con un boomerang. Viene suonato con la tecnica della respirazione circolare.
DJIMBE' è un tamburo a calice originario dell'Africa Occidentale, in particolare della Guinea Conakry, Mali, Burkina Faso, Senegal e Costa d'Avorio e oggi diffuso in tutto il mondo. Il djembè è composto da un calice in legno ricoperto di pelle di capra o più raramente di mucca e da un sistema di tiraggio della pelle stessa, formato da corde e da cerchi metallici. Viene suonato a mani piene
Le origini dello strumento sono certamente molto antiche; una delle ipotesi più diffuse è che provenga dalla regione di Wosolo (oggi nel Mali), dove sarebbe stato inventato dall'etnia Bamana circa 3000 anni fa.
(fonte: Wikipedia)
Perdonate la mia ignoranza voi di Natibongo! Adesso ne so un po' di più.

Quanto all'appeal che questi strumenti hanno per gli occidentali, penso che possa esserci anche se si comprende di sicuro solo una parte dei riti religiosi e sociali che vengono celebrati anche con i suoni di questi strumenti presso le popolazioni aborigene o africane. E forse l'interpretazione che ne viene fatta da artisti occidentali può non tenere conto di questo particolare, limitandosi a utilizzare lo strumento per creare melodie dal sapore vagamente etnico, ma non originale.
Posso intuire un fascino simile a quello indotto dal piercing o dai tattoos, anche se devo dire che ascoltando qualcosa da You Tube ti ritrovi a seconda dei momenti in totale relax, oppure angosciato, disturbato o elettrizzato oppure profondamente immerso nei pensieri. Come tutti i tipi di musica quindi stimola le emozioni e ne amplifica o placa l'espressione a seconda della persona e del contesto. Una "canna" sonora in pratica!

Centinaia di ragazzi partecipano a NATIBONGO in questi giorni per conoscere artisti di strada e di palcoscenico. Questo evento è decisamente specializzato e credo che lungi dall'essere una sorta di rave party etnico con tanto di canne vere come qualcuno mi suggerisce, rappresenti piuttosto un flusso di energia positiva tra i giovani (e anche meno giovani) come dimostra il fatto che ormai da diversi anni, lo stesso Comune di Cividale del Friuli ne promoziona le date.

Mi viene da pensare...ma se mi trovassi faccia a faccia con un vero aborigeno australiano che suona il didjeridoo, gli offrirei un Sauvignon (friulano) o una Ribolla gialla?

Cheers!

lunedì 16 luglio 2012

Quando d'estate....un rosso

Mi piace trovare delle alternative, ma soprattutto amo quello che mi piace e allora mi son detta....perchè no? Forse un'idea bizzarra con il caldo e l'afa, ma....provare per credere e....qualsiasi ulteriore suggerimento o esperimento sarà apprezzato....quindi ditemi la vostra!!!

Ecco su QB il mio ultimo articolo dove si parla di vino, naturalmente, rosso....giust'appunto....per l'estate.....che??????? si si....leggere per credere

cheers!

venerdì 15 giugno 2012

Piccole soddisfazioni di blogger...

Tra le pagine del mensile QB, il mio sfogo di tarda primavera ha trovato casa.

"Quando sei produttore di vini, ma anche ristoratore, sei soggetto al giudizio (quasi divino - aggiungo)...Ma il consumatore vuole ancora essere infarcito di punteggi, giudizi e recensioni?"

Ne ho parlato sul numero di giugno 2012 di QB:


venerdì 11 maggio 2012

guide e vino gratuito...

Note per me!
Perdonate se oggi trasformo questo blog, che ha avrebbe ben altri obiettivi, in uno sfogo personale. Non ci scrivo da molti mesi....un po' per pigrizia, un po' perchè ne ho altri da tenere più aggiornati.
Ma in questa settimana mi capita purtroppo e mio malgrado troppa carne in pentola per non cuocere a dovere i miei pensieri in proposito!

La prima questione è questa storia delle Guide Enologiche che tutti continuiamo a dire non servano più a nulla e poi costantemente continuano a proporre e riproporre. Quante ce n'è ormai? Dieci, venti solo in Italia.....Gli Editori sono commercianti, se le fanno vuol dire che qualcuno le chiede.
Quindi mi chiedo ma di che stiamo parlando allora noi vignaioli? A modo mio continuo a dire che dovrebbero cambiare direzione da anni ormai, ma per quanta voce abbia alla fine non succede mai nulla. Ad ogni nuova richiesta di campioni fai uno sforzo pensando "quest'anno sarà diverso?" E mandi i campioni nell'illusione di ritrovarti descritto per ciò che sei. Mai illusione è più fatale. Sono anni che trovo in molte guide le stesse identiche descrizioni, ovvero il degustatore dall'altra parte non ha avuto nemmeno la decenza di venire a chiedermi se ho fatto qualcosa di nuovo o meglio se ho una storia da raccontare. Si, qualche guida ti propina il file con le varie domandine a cui rispondere, salvo poi scoprire che chi assaggia e scrive di te, nemmeno se le è lette....e tu ti scervelli pure a pensare "che cavolo scrivo quest'anno?" perchè è chiaro che se ti chiedono "novità:"...si aspettano tu ne abbia, pretendono quasi tu ne abbia per scrivere qualcosa....altrimenti non sanno che cavolo scrivere!!!!!
Dio che tristezza. Noi produttori, con tutta la fatica che facciamo per campare e costruire qualcosa di buono spesso ci vediamo sviliti da paroloni inutili, recensioni sbagliate, aggettivi improbabili. Ma che cos'ha mai fatto di male la "razza vignaiola" per meritarsi questo?
Prima o poi la farò io la "guida dei degustatori"....forse a sentirsi giudicati da una perfetta estranea qualche domanda se la porranno.

Secondo argomento. Ancora peggio del primo. Chi l'ha scritto che il vino si regala dappertutto?

lunedì 27 febbraio 2012

Gitarella culturale insolitamente diversa....

E' costume la domenica svegliarsi tirando tardi, restare sonnacchiosi a letto tra un dolcetto, un twit e un'occhiatina alle news in TV per godersi il riposo e ricaricare le pile.
Per una strana coincidenza del destino oggi invece mi capita di essere svegliata alle 8.10 del mattino dal suono, per fortuna non traumatico, del mio campanello. E dire che ieri sera mi son detta "caspita non ho chiuso il cancello stasera, vuoi vedere che domani mattina presto capita il turista da lontano alla ricerca di Schioppettino e Friulano?". Beh, non è andata proprio così, ma quasi. Gli amici di mia figlia han pensato bene di fare un pigiamino party e restare alzati fin tardi. Sicchè il papà di uno di questi, piuttosto timoroso di disturbare, non avendo segnali di vita dal figlio drammaticamente stramazzato sul giaciglio di fortuna, ha dovuto suonare il campanello. I cellulari dei figli, quegli arnesi che sembrano appendici umane del loro corpo, quando servono non ci sono mai, o meglio i figli li usano solo per interminabili sms di dubbia utilità, mai che li considerino strumenti di comunicazione integrata con la famiglia d'origine!!!
Comunque fatto sta che la sveglia mattutina è stata tutto sommato piacevole....nel bosco davanti casa ho sentito i primi cinguettii e, beh, considerati i giorni della merla appena passati è un gradito segnale di rinascita primaverile...almeno spero.

Doccia e jeans e mi dirigo con tutta la truppa figlia-amici verso Cividale. Noo, mica per passeggiare in centro con la mamma, scherzi, mia figlia è in piena cupa fase mistica adolescenziale "stai alla larga dai miei amici, vado da sola, se mi vedi cambia strada..." e roba del genere.

Nessun problema, tanto avevo altri piani. Quelli di una mamma-mamma che si, lascia la figlia grande con amici e copain, ma si porta l'altra nientepopodimenoche al Museo Archeologico Nazionale. E chi fa da Cicerone secondo voi? Ma lei ovviamente, Chiara, reduce qualche mese fa da una gita scolastica.
L'idea ci è venuta ieri e siccome di tempo per stare assieme ce n'è sempre poco tra le otto ore a scuola, lo sport e i compiti, tutte due ci siam dette "perchè no?"
Ci siamo quindi immerse nella storia antica racchiusa dentro il Palazzo dei Provveditori Veneti, sede del Museo dal 1990. Qui sono ospitati centinaia di reperti ritrovati nelle necropoli che circondavano la città. Il divertente è stato vedere come una bambina di 10 anni, fosse rapita da cocci, bronzi, lapidi, capitelli che a colpi di I-phone fotografava e documentava per relazionare a papà.
Sarà che ritrovarsi sola con la mamma a far cose da grandi l'ha entusiasmata o sarà che la gita scolastica le aveva lasciato qualche buona impressione, ma non ci ha pensato su due volte a portarmi dritta verso il sarcofago di Apinia Celerina e poi a osservare la lapide della Contessa Adelaide di Gorizia. Per me poco più che enormi pezzi di pietra che pian piano si sono "umanizzati" fino a farmi ipotizzare la loro vita quotidiana, signore sicuramente nobili che forse avevano delle figlie, amavano cucinare o leggere poesie, studiavano canto o suonavano uno strumento aspettando un marito impegnato in qualche guerra lontana.
Ogni museo ha il fascino dell'antichità, entri e senti quasi i profumi del passato, i cavalieri camminarti accanto, le dame che all'angolo conversano di stoffe e pietre preziose. Quanti monili abbiamo visto: collane, pettini, fibule e spille tutte ad accompagnare la vita eterna di tante fanciulle e dame del passato. E non meno affascinante il cavallo deposto e il suo cavaliere. Vedere dal vero questo piccolo esempio di amicizia mi ha fatto ripensare alle lezioni di equitazione di mia figlia e a come anche lei si sia affezionata ai suoi nuovi amici animali. Lei stessa mi ha scherzosamente detto "mamma, chissà se questo cavallo si chiamava Carpino?" Chissà, immagino che anche il bel cavaliere avesse un grande amore per il suo animale se nel momento del trapasso è stato deposto assieme a lui!
Per finire una sala monumentale, inquietante a dire il vero, ma forse la più intrisa di storia cividalese. Il grande sarcofago del duca Gisulfo (o chi per lui...), ritrovato proprio in Piazza P. Diacono e che ora dimora assieme ai suoi paramenti nella piccola sala a ridosso del Duomo. E' stata ritrovata perfino una bottiglia azzurrina di circa venti cm: conteneva, appena scoperta, ancora l'acqua di dodici secoli prima!! Ma ve lo immaginate???

Il Baule del Diavolo visto da Palazzo dei Provveditori Veneti
Gitarella della domenica insolitamente diversa...almeno per me!

Affascinante lo scorcio dalle finestre del Palazzo: ci capita infatti di unire visita al museo e passeggiata tra le bancarelle del mercatino dell'antiquariato che si svolge ogni quarta domenica del mese tra le vie cittadine. Dal nome molto suggestivo IL BAULE DEL DIAVOLO.

lunedì 13 febbraio 2012

Wine cocktail per il tuo Valentino!

Siamo tutte un po' romantiche e come ogni anno immancabili aspettiamo trepidanti il nostro Valentino su un cavallo bianco alle prese con la sua speciale armatura a brandire scudo e spada, vittorioso davanti al nemico.
I maschietti se ci avete fatto caso fanno a pugni con lo shopping, loro più acerrimo nemico, proprio nei giorni prima del fatidico 14 febbraio. Per noi superano qualsiasi battaglia e, anche se un po' spossati, sorridenti raggiungono la serenità quando al mattino, orgogliosamente ti fanno trovare un pacchetto sul cuscino o a pranzo in cucina tra l'arrosto e le patate. Di solito spariscono per qualche ora e non sai dove se ne vanno o, se li cerchi al cellulare, ti rispondono frettolosamente. Classico.
Ma li perdoniamo perchè in fondo sappiamo che lo fanno per noi.
Poi quando al mattino ti svegli, ancora un po' imbronciata per la sveglia mattutina che ti perseguita eccoli finalmente stravolgere tutti i canoni del menage quotidiano, colazione a letto, qualche bacio, la coccola inaspettata e...il tanto sognato regalo. Che non importa sia piccolo o grande purchè ci sia. Quel gesto che almeno per un giorno ti fa sentire principessa.
Non che ci sia da abituarsi, una volta all'anno è già un miracolo, ma Valentino lo fa. Non se ne dimentica e tu gongolante te ne stai beata a rimirare trasognante il tuo bel regalo.
In cambio?

mercoledì 8 febbraio 2012

Fitness alla Casa Bianca

E' di poco tempo fa la notizia che stanno letteralmente tornando di moda i giochi del passato, quelli dei nostri nonni ovvero la corda, la palla, le bocce, le biglie e l'hula hop.
Merito anche della first lady Michelle Obama che pensa bene, ancor 3 anni fa, di divertirsi assieme a bambini e ragazzi nei giardini della Casa Bianca proprio con l'hula hop scatenando una dose di felicità grazie anche alla sua simpatia.
Sempre in perfetta forma, la Obama infatti segue un regime alimentare controllato, ma soprattutto ama fare movimento come risulta anche dal recente video che la vede coinvolta in un divertente contest sportivo (si fa per dire) con Jimmy Fallon noto conduttore televisivo comico (eccolo).


Si parte da un po' di flessioni per riscaldarsi, per passare poi al gioco della corda (qui però lei ha fatto un po' la furbetta!!), divertirsi anche in questa occasione con l'hula hop e superare ogni inibizione con la palla avvelenata finendo con una corsa coi sacchi senza precedenti.
La first lady non lesina con il revival e mostra tutto il suo repertorio.
In un'epoca in cui tutto viaggia alla velocità di Superman e Wonderwoman, la moda di un tempo che ritorna semplicemente attraverso il gioco è un messaggio. Quello del recupero del passato per migliorare il nostro presente, usando anche strumenti forse superati, ma in grado di farci vivere in modo sano migliorandoci anche l'umore.
E per chi volesse saperne di più ecco spiegata tutta la vera storia dell'hula hop

Ma non è finita, perchè c'è chi ha pensato bene di unire passato e futuro e realizzare qualcosa di davvero insolito.
Ma cosa?
Hula hop e web cam, un abbinamento osè, un'impresa alquanto bizzarra di Helen Backley, ragazza inglese che attaccando una web cam al suo hula hop ha girato (letteralmente) un video poi postato su You Tube che da dicembre ad oggi ha quasi raggiunto le 500,000 visualizzazioni.



Ebbene...visto che a casa mia non mancano, studierò l'intreccio dei tralci di vite per il mio primo hula hop autoctono Schioppettino! Un'idea enoturistica......ma di questo parlerò in un'altra occasione!!!!



domenica 22 gennaio 2012

Il piacere detox di starsene a casa

Total relax
La mia "gita della domenica", l'argomento che ho in serbo tra i miei buoni propositi per le domeniche del 2012 inizia in modo insolito, o meglio gratificando innanzitutto lo spirito di alcuni di noi (me compresa), quelli che amano anche poltrire e non far niente, dimenticare la routine, dormire fino a tardi e per una volta alla settimana alzarsi dicendo a se stessi "finalmente un giorno in cui non mi sveglio pensando".
Anch'io appartengo a questa categoria controcorrente.
Tutti a dire di mantenere il fisico in forma, svegliarsi presto, ossigenare i polmoni con una bella corsa salutistica nei sentieri di campagna o, appunto, partire per la gita fuori porta. Si, beh, tutto bellissimo, certo, molto appagante e ristoratore, ma vuoi mettere - mi dico - spegnere, anche solo per un giorno, l'interruttore generale a modo mio"?
Oggi ci sono riuscita e, dimenticando volutamente tutto e tutti, me ne sono stata a crogiolarmi nel letto, dormendo, fino a mezzogiorno.
Al risveglio qualcuno mi ha detto...."mah, ti sei SOLO persa mezza giornata della tua vita"....si, forse sarà anche vero, ma da tempo non mi capitava di svegliarmi con il sorriso sulle labbra.
Certo, perchè alcune di noi spesso, prese dalla quotidianità nemmeno sentono il bisogno di sorridere al mattino, non se ne ricordano, anzi, come capita a me, sono piuttosto incavolate con se stesse e con il mondo intero perchè la giornata inizia troppo in fretta.
Non c'è un perchè, forse ci sono molti perchè, ma comprenderli tutti a cosa servirebbe? Forse una sana e bella dormita risolve e quindi me la faccio!
La mia gita della domenica è stata forse noiosa e triste per molti, ma non per me. E' una vera gita ristoratrice, come poche.
Continua a leggere su http://community.donnamoderna.com/blog/post/2733491

Cheers

lunedì 9 gennaio 2012

Una settimana a tutto tondo....

Eccomi di nuovo qui.
Inizio l'anno nuovo con l'idea fresca fresca di riprendere possesso a tempo pieno del mio blog per divertire e incuriosire, forse anche per sfogarmi o semplicemente perchè spuntano in me (ancora molto lontane in realtà) alcune passioni dimenticate.
Sono i miei buoni propositi del 2012, quelli che vorrei/dovrei fare per me, per migliorare il gusto della vita, le relazioni, la salute, i rapporti.....

Per i prossimi mesi il mio blog si animerà per almeno un giorno alla settimana in modo cadenzato seguendo un percorso che vorrei fosse un façon de vivre, uno stile di vita e dove potranno talvolta prendere parte anche gli amici e le amiche che avranno piacere di proporre qualcosa di loro sul tema:

- La ricetta del lunedì...per le cuoche che non vogliono pensare
- Il bon ton del martedì...perchè anche durante la settimana non si scordino le buone maniere
- Fitness session del mercoledì...almeno una volta dovremmo concedercelo
- Housekeeping del giovedì...perchè le faccende di casa non diventino una noia
- Il ristorante del venerdì....per lasciarsi coccolare in vista del weekend
- Lo shopping del sabato pomeriggio...un classico lungo i portici del centro o negli affollatissimi outlet o fosse anche per riempire la credenza della cucina..
- La gita della domenica....per ricaricarsi le pile in vista di una nuova settimana al lavoro

- e per finire "i quando capita capita" fuori onda: le pillole di degustazione per continuare a coltivare il mio interesse per il vino, i consigli saggi di una madre alla figlia, le serate in pieno stile "sex and the city" e....beh, non c'è limite alla fantasia!


À bientôt!

......uh, e perchè non rinverdire anche mon français? Mais...ça c'est plus compliqué!