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giovedì 6 ottobre 2011

6 ottobre 2011 - storia

Forse sembra assurdo, ma anche per una come me che vive lontano dalla frenesia tecnologica, oggi è un giorno di riflessione.
Questa mattina dopo aver accompagnato mia figlia a scuola e dopo il mio consueto caffè al bar per i piacevoli piccoli gossip di rito fra amiche, accendo il computer e mi collego a Internet. La home page è ancora quella di sempre. Apple non l'ho mai cambiata da quando circa un paio d'anni fa ho acquistato il mio primo Mac. Diverte in fondo guardarsi le ultime news da Cupertino....
Un'immagine, Steve Jobs, 1955-2011.
C'era da aspettarselo che anche alla fine questo genio visionario avrebbe usato la potenza e la semplicità della sua stessa comunicazione per dire addio al mondo!
E così trascorro un'abbondante mezz'ora a scovare notizie, lo vedo ancora giovanotto alle prese con i prototipi, leggo le sue innumerevoli frasi celebri...qui che poi solo ora diventeranno veramente celebri, come sempre accade con i grandi della storia.
Si, perchè certo i sui più accaniti seguaci sanno tutto di Apple, di Macintosh, della filosofia del "think different", ma noi profani, noi che ci siamo convertiti alla mela solo in tempi recenti come potevamo intuire tanta genialità? Noi che solo con l'avvento dell'I-pod e dell'I-pad abbiamo iniziato a gustare la multimedialità con l'acquolina in bocca.
Resta il fatto: un uomo che da molto combatteva contro il male oscuro non ce l'ha fatta, come tanti altri ahimè.
E come sempre accade in questi casi ti interroghi sul perchè il volere divino, se mai esiste, ha voluto prendere l'ennesimo uomo che nel fiore degli anni ancora tanto poteva e sicuramente voleva fare.
Forse lui con la sua filosofia del "vivi come se fosse l'ultimo giorno" e del "stay hungry, stay foolish!" aveva già scoperto l'elisir della felicità.
Io no e ancora mi interrogo su quando accadrà e sul perchè prima sia invece tutto così tragicamente ineluttabile e inaccettabile.
Anche le filosofie orientali, mi dicono i saggi, predicano l'oggi come l'unica verità. Passato e presente non esistono e tutto si fonda sull'adesso. Caspita se è vero.....!
Quando sei invischiato nelle faccende di tutti i giorni te lo dimentichi sempre. Non pensi così, piuttosto ti riesce facile il "se avessi fatto così", "se tu fossi diverso", "aspetto tempi migliori"....e un'infinita processione di scuse che ti allontanano dall'essere VERO, originalmente autentico e te stesso.
S.J. con 7 anni di cancro alle spalle la sapeva lunga sul carpe diem questo è poco ma sicuro. Cogliere l'attimo, l'essenza delle cose che sfugge a chi non ha occhi per guardare lontano, credo sia ciò che accomuna tutti coloro che nella vita si sono dovuti confrontare con se stessi o con grandi emozioni o tragedie.
Chi come me finora ha goduto di una vita in serenità, forse non si rende ancora conto che ci sei, adesso, il futuro non esiste è solo una costruzione della nostra mente e prende forma solo con le azioni che adesso decidiamo di fare.
Ok, non ci serve la morte di S.J., né di nessun altro lontano mille miglia, per capire tutto questo. Ma oggi tutti siamo un po' scioccati dalla notizia, il mondo intero si è posto le stesse domande e si è dato le dovute risposte.
Ci sono stati altri grandi della Terra, forse di grandezze più nobili della sua, motivati non dall'ambizione e dalla smania di successo, ma dalla tolleranza e dall'amore verso il prossimo. Ma chi siamo per decidere cos'è grande in senso assoluto? Grande è colui che con il suo contributo porta ad una svolta, positiva o negativa lo decidiamo noi, dopo.
E dunque grande lui e, non lo dimentico, grandi anche coloro che hanno creduto in lui e che gli hanno permesso di arrivare dov'è arrivato. Un team, un grande team che oggi piange colui che da leader ha saputo accompagnarli in cima alla piramide.

Mi sono svegliata stamattina e, ancor prima di tutto questo, ricordavo me da piccola in braccio a una grande signora d'altri tempi. Il 6 ottobre 1907 nasceva Gisella, era mia nonna. Una grande donna che ogni mattina mi preparava il tè con i biscotti e poi mi dava una mela da portare a scuola....

Due cose così lontane l'una dall'altra, ma oggi è successo questo e per due ragioni diverse mi ritrovo a pensare, solo per un po'....prima di riprendere la mia vita di tutti i giorni.

Cheers.



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