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venerdì 26 agosto 2011

Proof your knowledge.....wine games estivi!!!

http://www.bbr.com/wine-knowledge/game

Ecco qui un simpaticissimo gioco sul vino per divertirti mentre il caldo torrido ti tiene bloccato in casa durante questi ultimi pomeriggi di vacanza!

Pecca un tantino di "francesitudine", ma qualcosa la conosciamo in fondo e dunque....divertiamoci!


E se vuoi giocare col vino e sedurre...
Organizza anche tu il tuo WINE DATE....5 vini, 5 sensi da stimolare, 5 argomenti su cui parlare, incontrarsi, e perchè no, anche imparare divertendoti...un uomo, una donna e una location d'effetto per risvegliare o riscoprire il piacere di stare assieme....

Da provare con Ribolla Gialla, Pinot Bianco, Sauvignon, Merlot e Schioppettino di Prepotto!!!
Io i miei li ho in cantina e tu???

Cheers!

lunedì 15 agosto 2011

Giochi di stile

Parlando di "made in Italy" non si può non ricordare il vino, la moda e...le donne.
Divertente è il gioco di riunire in un unico cappello tutti questi tre elementi per trarre degli assunti di stile.
E secondo una ricerca, condotta nel 2009 dall'università Bocconi in occasione del ventennale dell'Associazione delle Donne del Vino, questo è possibile quando si parla proprio delle tante imprenditrici del vino che quotidianamente si dividono tra piaceri e doveri, tra lavoro e famiglia, tra hobby e viaggi.
Cercando di rappresentare ironicamente e con qualche concessione di frivolezza i diversi stili di marketing seguiti dalle imprenditrici donne nel mondo del vino emergono sei figure, sei immagini di donna e di modi di esprimersi nella vita e nel lavoro.

La Donna-Valentino ama gli ambienti tranquilli, non chiassosi, non frequenta o non vorrebbe frequentare le fiere (né i supermercati), si concentra su un'accoglienza in cantina curata e professionale e ama parlare di territorio e vitigni autoctoni, così come in negozio predilige il prodotto di classe al prezzo.
Su 100 donne ci sono 17 donne del vino che rispecchiano questo stereotipo....

La Donna-Dolce&Gabbana seppur consolidando il disinteresse per le fiere, vuole entrare alla grande nel mercato. In modo a volte eccessivo o aggressivo si concentra a 360 gradi su prezzo, concorrenza, eventi, lancio nuovi prodotti, comunicazione. E chi la ferma una così? Fortuna per i maschietti (qui non ci sarebbe concorrenza) che su 100 solo 5 donne sono D&G style!!!


La Donna-Bulgari è completamente disinteressata a prezzo e grande distribuzione. Lavora nella nicchia con negozi selezionati o in cantina con prodotti di territorio. Ritiene importante l'immagine che persegue curando il cliente con sempre maggiore attenzione.
Donne-Bulgari sono il 16% delle intervistate.


Grande peso ha la Donna-Armani, cosmopolita e metropolitana nello stile, non sottovaluta nulla, è aperta a tutte le novità tra cui anche la comunicazione multimediale e integrata, la distribuzione multicanale e l'ascolto del cliente.
Ben 32 vignaiole su 100 rispondono a questo profilo, paura scampata!

La Donna-Diesel pur sentendosi in armonia anche nello stile inglese, preferisce vestire e pensare casual. Vive nella tranquillità della campagna dove segue con cura pochi elementi ritenuti importanti sui quali si concentra quali accoglienza, prodotto, territorio.
Appena il 10% risponde al tipo.


La Donna-Zara è lo scetticismo allo stato puro. Convinta che le mode e gli schemi sono passeggeri guarda da lontano i vini autoctoni, la comunicazione, gli eventi, con la consapevolezza che il consumatore sceglie l'affidabilità piuttosto che la moda.
Dulcis in fundo, è il 21% delle signore a sentirsi un po' Zara dentro.

Ma come diceva OSCAR WILDE "non bisogna mai cercare di capire una donna. Le donne sono delle immagini: gli uomini sono dei problemi. Se vuoi sapere che cosa una donna veramente intenda (il che comunque è sempre pericoloso) guardala, non ascoltarla." 

Ed è certo che vale per Le Donne del Vino, ma anche per le semplici appassionate: tutte parliamo con gli occhi e trasmettiamo emozioni senza bisogno di tecnicismi o grandi ragionamenti. Forse la differenza è proprio questa ed è così che anche il vino diventa esperienza, emozione, interpretazione, accoglienza.
Tu che Donna del Vino sei?

Cheers!

domenica 14 agosto 2011

Organizzando il tuo wine party...

Non serve dirlo che quando si deve organizzare un evento, grande o piccolo che sia ci si imbatte nei numeri: a che ora, quante persone, quanti piatti, quante sedie e tavoli, quanto....vino?
Ovviamente il vino è una componente chiave di qualsiasi evento che si rispetti. Dal compleanno, al rinfresco post laurea, dal matrimonio all'incontro di lavoro, dalla cena di gala alla pastasciutta con gli amici, sempre immancabile è (o dovrebbe essere) un buon calice di vino. Che sia bianco, rosso, rosé o bollicina poco importa, purché ci sia.
shopping list
Ma quanto? Tendiamo sempre e doverosamente a farci questa domanda e quindi...beh, facciamo due calcoli. Un calice vale circa 70 ml....diciamo 3 calici a persona in tutto per restare nella media, non proprio entro i limiti? Bene allora sono 210 ml a testa. Persone al party? Facciamo 15? Ok, dunque arriviamo a 3,15 l di vino che tradotto in bottiglie significa almeno 5 bottiglie. Cercando di fare bella figura quindi dovremmo mettere in conto l'acquisto di non meno di 6 bottiglie (1 per eventuale problema di tappo)... 
Ma....non vorremo mica dar da bere 3 calici dello stesso vino? Si parte dalle bollicine per poi passare al bianco fermo, un rosso (immancabile anche nelle sere d'estate) e un passito fresco in chiusura. Sempre supponendo che i nostri ospiti di fermino a 3 calici....
Puff, la questione si complica. Per 15 persone a cena dobbiamo rifornire la nostra cantina di almeno 24 bottiglie. Non male come spesuccia per iniziare. E se poi ci si mettono di mezzo le ostriche o il tartufo...beh il nostro party ce lo siamo sudato davvero!
La formula matematica? Eccola:
{[70x(calici procapite)x(numero ospiti)]:1000+1}x(tipologie vino)
Cheers!

giovedì 11 agosto 2011

La prima stella cadente...non si scorda mai!

stelline!!!
Sorrido pensando a quante volte, nel corso dei miei primi 41 anni, ho alzato gli occhi al cielo in cerca delle stelle cadenti ad agosto. Forse sono solo una romantica, ma se è vero che sono nati persino gli eventi enoturistici forse forse, gli astri cadenti riscuotono ancora fortuna.
Il Friuli è costellato di eventi "vino-astrologici". Ti ritrovi i Calici di Stelle tra Grado (10 agosto), Majano (12 agosto), Rosazzo (12 agosto), Corno di Rosazzo (10 agosto). Ma ci sono anche molte cantine che in proprio organizzano serate che hanno un tema astral-vinoso, come ha fatto ad esempio Parovel il 7 agosto. Ricordo un paio d'anni fa quando organizzai la "serata stellare" nella mia cantina. Tra sorsi e astri anche a colpi di telescopio, l'esperienza fu molto piacevole....ritrovarsi ad esprimere desideri riporta all'infanzia e ad un'insolita pace interiore.
Io comunque stasera siederò con il naso all'insù a cercare stelline assieme ai miei bambini, gustandomi una pasta al pesto (da basilico rigorosamente coltivato da moi!) e sorseggiando un calice di Sauvignon 2008.
Mi piacciono gli abbinamenti difficili. Il basilico e le stelle già sono un connubio insolito, col Sauvignon e i miei tre "mostriciattoli"...chissà....!